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Cariati, il movimento Le Lampare scuote Oliverio: “Il commissario alla Sanità riapra l’ospedale”

Cariati, il movimento Le Lampare scuote Oliverio: “Il commissario alla Sanità riapra l’ospedale”
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L'ospedale Vittorio Cosentino di Cariati

L’ospedale Vittorio Cosentino di Cariati

I problemi nel settore della Sanità al centro delle iniziative di molte associazioni della Sibaritide. Questa volta a farsi sentire è il movimento “Le Lampare”, che chiede a gran voce l’apertura la riapertura dell’ospedale “Vittorio Cosentino” di Cariati.

«A Cariati – hanno evidenziato i responsabili del movimento – l’azione degli ultimi governi regionali ha causato la fine del Vittorio Cosentino, sancita con decisione dal Governo Scopelliti che ne ha decretato lo smantellamento nonostante le buone prestazioni, certificate dai dati, dell’ex nosocomio cariatese. I tanti fatti di malasanità, la drammaticità degli eventi che hanno caratterizzato questi anni, non sono solo di natura “straordinaria”, come potrebbero essere definiti, ad esempio, gli scandali di questi ultimi giorni consumati a Corigliano, ma sono anche, ormai, situazioni di “normale emergenza” dovute ai buchi enormi di servizi in cui si annidano sprechi e inefficienza».

I coordinatori del movimento, in seguito, si rivolgono al presidente della Regione, Mario Oliverio, che attualmente è anche nuovo commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro per ciò che attiene il comparto Sanità della Regione Calabria, spiegando che « Oliverio e il Partito Democratico cosentino e quello locale hanno la responsabilità di chiedere conto di questa situazione da Terzo Mondo e, dopo questi anni in cui hanno più e più volte accusato Scopelliti di aver abbandonato questa zona di Calabria, sono chiamati anche loro al banco di prova: non ci sono scuse».

« La riapertura del Vittorio Cosentino – hanno concluso gli esponenti del movimento “Le Lampare” – e’ un punto vitale per qualsivoglia rinascita. La popolazione non vuole sentinelle alla guardia di nuovi scippatori pubblici o privati, i cittadini vogliono oggi quello che tutti abbiamo chiesto a gran voce occupando le strade e protestando nei giorni storici di un recentissimo e vivo passato cariatese: diritto alla sanità pubblica».

 Pasqualino Bruno

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