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Oriolo, si torna a parlare della reliquia di San Francesco di Paola

Oriolo, si torna a parlare della reliquia di San Francesco di Paola
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L'alluce del santo verrà esposto a Lamezia per una commemorazione

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alluce s.francesco paese 24Si torna a parlare della preziosa reliquia si San Francesco di Paola, custodita gelosamente nella chiesa Madre di Oriolo. Infatti, l’alluce dell’eremita paolano, proclamato santo nel 1519, si sposterà per tre giorni, dal 13 al 15 marzo, a Sambiase di Lamezia Terme in occasione di un appuntamento commemorativo del Patrono della Calabria organizzato dai Padri  Minimi e da una locale associazione. Assieme all’alluce di San Francesco, proveniente da Oriolo, sarà esposto anche l’indice della mano (custodito proprio nella chiesa di Sambiase), “segni dei passi e dell’indicazione del cammino della nostra vita”. Giornata principale quella di sabato 14 marzo dove si svolgeranno diversi momenti di riflessione religiosa e di spunti storici attorno alle reliquie del santo, coinvolgendo i cittadini, i ragazzi delle scuole, i sacerdoti e il vescovo di Lamezia.

Locandina commemorazione (clicca per ingrandire)

Locandina della commemorazione (clicca per ingrandire)

“Il dito grosso del piede destro” di San Francesco di Paola, da alcuni anni è considerato venerabile. Infatti il 9 maggio del 2008 giunse ad Oriolo da Roma (come riportato anche da un articolo su Paese24 Magazine di maggio 2013 a firma di Vincenzo Diego) la lettera recante la firma di padre Ottavio Laino, postulatore generale dell’Ordine dei Minimi, presso la Sacra Congregazione della Causa dei Santi. Nella lettera il padre si congratulava con il parroco don Nicola De Luca e con tutti gli oriolesi e la missiva venne letta in chiesa tra la commozione dei fedeli. Una preziosa docmentazione sulla reliquia (nella foto a destra) venne raccolta, per essere spedita a Roma, dal professore e storico Vincenzo Toscani, e contribuì al parere favorevole per la venerabilità. Dopo la morte, nel 1562 la tomba del santo venne forzata per incendiare il suo corpo. Da quelle ceneri emerse l’alluce che oggi è conservato ad Oriolo (nella foto sopra la festa in onore del santo, ogni anno ad aprile), pronto per diventare vera testimonianza di fede e accogliere pellegrini da ogni parte d’Italia e non solo.

Vincenzo La Camera

 

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