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Rossano e i suoi riti della Settimana Santa

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La settimana santa rossanese è entrata nel vivo. Con la celebrazione della Domenica delle Palme (il 29 marzo) e l’ufficio delle letture in lingua greca nella chiesa di San Bernardino, si apre l’appuntamento con la tradizione religiosa e folkloristica della città bizantina. Le manifestazioni religiose saranno tutte presiedute dall’Arcivescovo di Rossano-Cariati, Monsignor Giuseppe Satriano.

Questo il programma. Domani (martedì 31 marzo) dalle 18.00 nella Cattedrale, la Liturgia Penitenziale. Mercoledì 1 aprile, sempre nel Duomo dedicato all’Achiropita, nel centro storico, alle ore 18.00 celebrazione del Crisma, con la partecipazione di tutto il clero diocesano. Giovedì 2 aprile, alle ore 19.00, ancora in Cattedrale, la messa in Coena Domini e a seguire il tradizionale scambio delle ciambelle di pane (Cuddur’). Nella serata e fino a tarda notte, il caratteristico “giro” per le vie e le chiese della Città alta per la visita agli altari della Reposizione (Subburc’). Ma sarà venerdì Santo (3 aprile), come ogni anno, il giorno clou delle manifestazione popolari e religiose. Si parte all’alba con le Via Crucis parrocchiali (Congreghe). Dalle cinque principali chiese del Centro storico, a partire dalle ore 5.00, partiranno i cortei che seguiranno le cinque croci, portate in spalla ognuna da un uomo incappucciato, a piedi scalzi e vestito di una tunica, preceduti dal classico suono delle tocte. Alle ore 16.30, sempre nella Chiesa Madre, l’Azione liturgica e a seguire la processione dei Misteri. Le nove varette, raffiguranti la passione di Cristo, usciranno dalla cappella della SS. Addolorata, in piazza Duomo, e accompagnate dal concerto bandistico “Nicola Gorgoglione” città di Pietrapaola proseguiranno in corteo lungo le vie principali del centro storico. Sabato 4 aprile, alle ore 9.00, l’Ufficio delle Letture e la meditazione, fino alle ore 20.00, davanti al Cristo Morto (Vara e ru Signur) nella certezza della Resurrezione, nella cappella della SS. Addolorata. Alle 22.30, poi, la Solenne Veglia di Pasqua ancora una volta in Cattedrale.

Pasqualino Bruno

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