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Castrovillari. Lo Polito ringrazia i suoi elettori: «La città è di tutti»

Castrovillari. Lo Polito ringrazia i suoi elettori: «La città è di tutti»
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Ieri (sabato), alle ore 20, piazza Matteotti era pronta ad accogliere il neo eletto sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito che, proprio come alla vigilia del ballottaggio (contro Peppe Santagada ndr), ha scelto la centrale piazza della città per ringraziare con un breve comizio i cittadini e festeggiare la sua vittoria. Sulle note della canzone di Rino Gaetano “E io ci sto”, diventata quasi colonna sonora di un’intera campagna elettorale, Lo Polito ha parlato ai presenti, dai gradini della villetta ormai ridotta al degrado, a sostituire il palco. Tanto l’affetto dimostrato al primo cittadino, tanti gli auguri e tanta la curiosità di ascoltare i progetti della neo Amministrazione. «Abbiamo vinto di poco (11 voti ndr) – ha esordito Lo Polito. Ora il nostro compito è quello di pacificare la città. Io e il centrosinistra non cerchiamo rivincite, non abbiamo nemici, noi cerchiamo esclusivamente alleati. Le idee, da qualunque parte, se buone, saranno coltivate e portate a compimento».

11148323_10205695975256937_4473937354450386878_nE sulla collaborazione di tutti insiste molto il primo cittadino. «Associazioni e cittadini saranno i benvenuti nella casa comunale. Creeremo nuove forme di partecipazione e i comitati di quartiere ne saranno un esempio. Le cose che non vanno possono essere corrette con buona volontà e senso di appartenenza». Una precisazione poi sulla sua futura squadra: «Non ho ancora deciso e lo faremo tutti insieme. C’è bisogno di tante energie, di esperti», di quelli che Lo Polito chiama “assessori senza portafoglio”. Il neo sindaco passa, poi, ai suoi progetti, ambiziosi e a lungo termine – come li definisce – perché «l ’Amministrazione sarà l’occasione per ricreare una nuova classe dirigente, una nuova idea di città, non solo commerciale e dei servizi, ma che abbia tutte le risorse per uno sviluppo endogeno. Una città aperta al territorio, senza il “pennacchio” di presunzione e superiorità». Attuazione del “filo rosso”, progetto Act (Ambiente, cultura e turismo), autonomia territoriale intesa in senso politico e sociale. E ovviamente ci sono le priorità: pulizia e decoro della città (rendendo noto che nei prossimi giorni verranno asfaltate le strade secondo una delibera dell’agosto 2014), ospedale spoke, lavoro, con un occhio di riguardo alle fasce deboli. «Abbiamo il dovere morale – ha detto Lo Polito – di guardare alle nuove povertà. In questo momento difficile, di crisi economica, chi amministra deve fare rete con associazioni, Chiesa e Terzo settore, attuando il principio di solidarietà (chi ha di più deve dare di più ai soggetti svantaggiati e chi ha di meno deve pagare molto di meno). Il nostro atteggiamento sarà quello di favorire la risoluzione dei problemi, assistendo imprese, cittadini, persone in difficoltà. Si amministra a favore dei cittadini, non si amministra contro nessuno».

11651038_1696933943868984_2008405409_nA fine comizio il momento dei ringraziamenti, ai suoi 64 candidati, a tutti coloro che lo hanno sostenuto e, soprattutto, a chi lo ha votato, dandogli fiducia. Spazio poi ai festeggiamenti: tarantelle, fisarmonica, cibo, vino e “vecchiaredde” preparate dal centro sociale “L’Amicizia”. Con l’augurio che Castrovillari possa rialzarsi e che la seconda chance data al sindaco Lo Polito si concretizzi in progetti e azioni per il bene della città.

Federica Grisolia

Tre domande al neo sindaco di Castrovillari

–         Solo 11 voti di scarto. Come definisce la sua vittoria, anche alla luce dei risultati ottenuti dal centrosinistra a livello nazionale?

E’ una vittoria piena perché non sono 11 voti, sono 4930 più 11 voti. Una vittoria importante maturata in condizioni difficili. Se vediamo il momento di disaffezione alla politica il 50% di affluenza alle urne, ottenuto in una sola giornata, è un buon risultato. Una vittoria legittima ed è una grande soddisfazione che il centrosinistra governerà ancora questa città.

–         Prevede un clima di collaborazione con la Minoranza?

Il problema è l’atteggiamento. Per amministrare una città c’è bisogno di tutti. Bisogna lavorare con la Minoranza – come ho fatto io in passato – per creare condizioni migliori di gestione amministrativa. Nel sistema democratico è previsto questo sistema ed è interesse di tutti amministrare bene.

–         Quali saranno i punti di forza della giunta Lo Polito, alla luce della scorsa esperienza?

Il coinvolgimento di tutte le forze che mi ha hanno sostenuto, di tutte le individualità e soprattutto il rinnovato clima delle associazioni che vogliono partecipare attivamente.

f.g.

 

 

 

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