A Trebisacce mancano i vigili, rinforzi da Villapiana
Prima a Rossano e ora a Villapiana: Trebisacce costretta a ricorrere al “prestito” del Comandante dei Vigili Urbani il cui organico si è gradatamente assottigliato al punto che oggi può contare su una sola unità, Pasquale Amendolara di Oriolo che, peraltro, è alle soglie del pensionamento. Un solo Vigile Urbano, dunque, per una cittadina di circa 10mila abitanti e nessun Comandante, visto che l’ultimo titolare dell’incarico, Antonio Santagada, ormai è in quiescenza da diversi anni. Ovviamente la lacuna diventa più vistosa durante l’estate allorquando il numero degli abitanti aumenta in modo esponenziale e aumentano, di conseguenza, i problemi e, soprattutto, gli abusi. Impedito, a causa della grave situazione finanziaria, a bandire un regolare concorso per l’assunzione di un Comandante e di nuovi vigili urbani, il comune, avendo l’esigenza di disporre di una figura apicale per svolgere determinati incarichi, (prossima gestione dell’autovelox, controlli degli abusi edilizi, controllo dell’abusivismo commerciale, sanzioni amministrative e ambientali…), ha deciso di ricorrere al “prestito”, utilizzando part-time prima il comandante Marcello Milione di Rossano e ora, d’accordo con il comune di Villapiana, ha deciso di avvalersi delle prestazioni del Comandante Andrea Brunetti del comune limitrofo. Per il resto, qualche vigile urbano ausiliario nei mesi estivi e la disponibilità, ancora a mezzo servizio, di altri due Vigili Urbani (Serafino Malucchi e Francesco Rusciani) la cui condizione giuridica, pur vestendo la divisa da Vigili Urbani da diversi anni, è tuttora ibrida e comunque nelle mani del Giudice del Lavoro di Castrovillari. E’ chiaro che questi due “ausiliari” sarebbero i primi a entrare di diritto in organico ma, per ora, in organico rimane solo il povero Pasquale Amendolara che, per svolgere tutte le mansioni di competenza, avrebbe bisogno del dono dell’ubiquità che però è propria solo dei Santi.
Pino La Rocca