Fine settimana di lavoro per la Guardia Costiera di Corigliano. Il personale militare, sotto la guida del Capitano di Fregata, Francesco Perrotti, hanno effettuato una serie di controlli nell’Alto Jonio cosentino, finalizzati a prevenire e reprimere la pesca illegale, con particolare attenzione a quella esercitata con attrezzi non consentiti e in violazione della normativa che prevede le taglie minime.

Nella giornata di domenica, in particolare, il personale militare del compartimento marittimo, dopo appostamenti lungo la costa presso la località Molo San Francesco di Amendolara, ha proceduto a effettuare il sequestro di oltre 40 chili di novellame di pesce spada, già decapitato e pronto per essere immesso in commercio. Sul posto, su richiesta della Guardia Costiera, è intervenuto anche il personale medico – veterinario dell’Azienda Sanitaria di Cosenza, che ha giudicato gli esemplari di pesce spada non idonei al consumo umano in quanto in cattivo stato di conservazione, dal momento che gli stessi erano esposti agli agenti atmosferici e in contenitori non idonei. I responsabili sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari per la violazione degli articoli 5 e 6 della Legge 283/62.

Pasqualino Bruno