Rossano, precari del Comune solidali con Antoniotti
Anche i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, in forza al comune di Rossano, hanno manifestato la loro piena solidarietà nei confronti del sindaco Giuseppe Antoniotti che, a più riprese, ha sostenuto e difeso, nelle sedi istituzionali, i 150 lavoratori portando avanti, insieme a questi, la battaglia riguardante la loro stabilizzazione all’interno dell’ importante Ente comunale. I lavoratori, per l’occasione, hanno voluto incontrare il primo cittadino, all’interno della delegazione comunale allo Scalo di Rossano, per manifestare la loro vicinanza dopo la sfiducia presentata da 13 consiglieri comunali (7 di maggioranza e 6 di minoranza), nella mattinata di mercoledì 18 novembre, al segretario comunale. Il sindaco, nel ringraziare tutti i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità per la loro solidarietà, ha dichiarato: “Sono stato il sindaco di tutti operando per il bene dell’intera collettività. Ai voi precari, cuore vivo del capitale umano presente all’interno dell’apparato pubblico comunale, ho dimostrato con mano cosa significa governare una città con il cuore, mettendomi a capo di una collettività di persone tutte con pari dignità senza colori politici. Io lo posso dire! Ed è così che ho cercato di operare: da semplice cittadino che ha amministrato la cosa pubblica nell’interesse della sua gente. E questo lo dimostrano i fatti e gli atti. Io non demordo e vado avanti, vado oltre le beghe e le congiure, e metterò nuovamente a disposizione il mio lavoro, il mio servizio e tutto il mio impegno a solo vantaggio e a tutela dell’onore della nostra città.”
Intervento, quello del sindaco Antoniotti, condiviso pienamente da tutti i lavoratori (Lsu-Lpu) con lunghi applausi, i quali hanno spronato il primo cittadino a non mollare per il bene della città e della collettività dove, in questi anni, ha lavorato alacremente, senza risparmio di risorse umane, mettendo al centro delle proprie attenzioni i diversi problemi che, purtroppo, affliggono la città bizantina: dal lavoro alla sanità pubblica, dall’Enel ai rifiuti, dalle vie di comunicazioni all’emergenza post-alluvione del 12 agosto scorso, ma altro ancora. Al sindaco Antoniotti, dopo la sfiducia da parte di 13 consiglieri comunali, è stato negato il diritto di portare a compimento il suo mandato amministrativo, grazie ai consensi ottenuti nel 2011, con l’attuazione di una serie di iniziative finalizzate ad affrontare le diverse emergenze e non solo. “Caro sindaco – hanno dichiarato i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità – hai governato in un periodo di grande austerità sotto ogni punto di vista, ricordiamo la questione Bucita, il Tribunale, l’Ospedale, non ultima l’alluvione del 12 agosto e l’annosa questione dei noi precari nella quale, ti sei esposto sempre in prima persona, dimostrando sempre la tua vicinanza e sostegno a questa categoria, anticipando somme, presiedendo riunioni, mediando con sindacati, sindaci, prefetti, assessori e presidenti regionali per dare dignità a noi lavoratori i quali hai sempre considerato parte integrante della macchina comunale. Grazie sindaco per quello che hai fatto per noi e per la città di Rossano, ma, allo stesso tempo, ti invitiamo a non mollare.” Antoniotti, al termine dell’incontro con i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità (lsu-lpu), ha voluto ringraziare ognuno di loro per il prezioso lavoro che svolgono, in diversi ruoli, all’interno della macchina comunale.
Antonio Le Fosse