Trebisacce, Guardie Ambientali pronte ma il Comune non le utilizza
Foto di repertorio
Guardie Ambientali di Trebisacce pronte, ma con le braccia incrociate, mentre gli irriducibili continuano a non differenziare, a smaltire la spazzatura per strada anche in pieno giorno ed a produrre i soliti accumuli di “monnezza”. I cittadini virtuosi, per fortuna la maggior parte della popolazione, che hanno a cuore la pulizia e l’igiene del paese si chiedono come possa succedere tutto questo dal momento che le Guardie Ambientali hanno affrontato un regolare corso di formazione, hanno superato gli esami ed assunto il ruolo di Ufficiali di Pubblica Sicurezza abilitati alla vigilanza ambientale, zoofila e ittica, all’igiene pubblica e ambientale, al controllo ecologico e del verde pubblico, alla lotta all’abbandono dei rifiuti e alla prevenzione dagli incendi boschivi e non vengono utilizzate dal Comune di Trebisacce per combattere le evidenti criticità esistenti.
Interpellato in proposito il presidente delle Guardie Ambientali Luciano Regino, dopo aver chiarito la sofisticata strumentazione di cui le Guardie Ambientali sono in possesso tra cui materiale per filmare i reati ambientali più comuni, ha lamentato il fatto di non poter intervenire fino a quando il Comune, preso atto che le Guardie Ambientali sono state legittimate a svolgere la loro funzione di Ufficiali di Polizia Giudiziaria in forza di un apposito Decreto Prefettizio, non si decide a stipulare una Convenzione che istituisca il servizio e metta le Guardie Ambientali al riparo sotto il profilo legale e assicurativo.
Secondo Regino, non è neanche questione di finanza perché le Guardie Ambientali, pur avendo sostenuto il Corso formativo e comprato in proprio le attrezzature, non chiedono altro che un semplice rimborso-spese. Eppure in tutta Italia le Guardie Ambientali sono una realtà ormai acquisita e affiancano un po’ dappertutto la Polizia Municipale nel controllo e nella tutela del territorio e degli animali. A maggior ragione sarebbe utile utilizzarle nella cittadina jonica dove la Polizia Municipale è ridotta a due sole unità. Più possibilista si è invece dimostrato il delegato all’Ambiente Gianpaolo Schiumerini il quale, interpellato dal cronista, ha assicurato che in occasione del nuovo appalto sul servizio della nettezza urbana, nel Capitolato di gara sarà appositamente previsto, a carico dell’affidatario, l’utilizzo delle Guardie Ambientali per il controllo e la repressione dei reati ambientali.
Pino La Rocca