Castrovillari, Incoronazione al santuario. «Maria del Castello, donna della speranza»
«La Madonna del Castello è la donna della speranza». Sono queste le parole scelte dal vescovo della diocesi di Cassano all’Ionio, mons. Francesco Savino, nel giorno della Patrona principalissima di Castrovillari, che oggi (30 aprile) la città festeggia con i riti religiosi. «E’ la tradizione che si rinnova», così il rettore del santuario, don Carmine De Bartolo, ha salutato i numerosi fedeli presenti, prima dell’inizio della solenne messa officiata da mons. Savino e concelebrata dal parroco della Ss. Trinità, don Nicola Arcuri.
«Il santuario è clinica dello Spirito. Qui incontriamo Maria, metodo pedagogico della vita. La Madonna – ha aggiunto il presule nella sua omelia – è ascolto, accoglienza, servizio». Dopo la celebrazione eucaristica, la lettura di due poesie in vernacolo (una di Mena Filpo, l’altra di Salvatore Rotondaro per voce di Pasquale Pandolfi) dedicate alla Madonna del Castello e l’inizio della posa dell’oro. Tantissimi i simboli offerti in un cordone di “pacchiane” (donne vestite con i tradizionali abiti castrovillaresi) e, infine, la corona posata sull’effige della Santa Vergine.
Anche oggi il pensiero non è potuto non andare a quella ferita, alla frana che, ormai nel 2012, ha colpito il colle. E a ricordarla, proprio il vescovo Savino: «Questo santuario non merita una fognatura a cielo aperto. Merita una strada da recuperare, una frana da bloccare, per consentire a tutti, anche a chi non può raggiungerlo a piedi, di recarsi qui in preghiera. Vorrei che il prossimo anno – ha concluso il presule – non ci fossero più certe barriere».
Le celebrazioni religiose continueranno nel pomeriggio con la messa alle ore 16.30 e, subito dopo, la processione per le vie della città.
Federica Grisolia