Riapertura Ospedale Trebisacce, ecco soldi per lavori. Al via reclutamento medici
C’è una recentissima delibera della Giunta regionale che stanzia 5 milioni di euro per tre ospedali di “zona disagiata”, tra cui Trebisacce. Soldi da utilizzare per l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche e di ristrutturazione e ripristino delle sale operatorie. In più il concorso per reperire il personale medico e paramedico è fissato per il 28 luglio. Sono questi gli aspetti più interessanti emersi nel corso di un incontro a Catanzaro tra il delegato di Oliverio alla Sanità, Franco Pacenza; il direttore generale dell’Asp Cosenza, Raffaele Mauro ed alcuni amministratori locali dell’Alto Jonio come i sindaci di Trebisacce (Mundo), Villapiana (Montalti), Francavilla (Bettarini) e dai vice sindaco di Albidona (Caterina Munno) e Castroregio (Adduci), accompagnati anche dai medici Aragona, Adduci e Rago.
L’incontro si è tenuto presso la sede della presidenza della Giunta regionale, voluto dal presidente Oliverio dopo gli ultimi interventi a mezzo stampa (anche sul nostro giornale) che risaltavano gli eccessivi ritardi per la riapertura dell’ospedale di Trebisacce, in ottemperanza agli atti giuridici. Il sindaco Mundo ha sollecitato il reclutamento del personale medico per riaprire subito il pronto soccorso, che era stato promesso per l’estate. Ed ha poi invocato una procedura di urgenza per appaltare i lavori necessari.
Secondo quanto ha dichiarato Pacenza nel corso della riunione, la riapertura dell’ospedale dovrebbe rispettare questo cronoprogramma: reperimento personale medico per il Pronto Soccorso e anestesisti con il concorso fissato per il 28 luglio; appalto e affidamento ripristino sale operatorie; organizzazione logistica. «L’avvio delle procedure di legge – ha dichiarato soddisfatto il sindaco di Trebisacce – costituiscono un segnale concreto di volontà politica per la riapertura dell’ospedale».
Vincenzo La Camera
grande franco mundo
Ripristinare le sale operatorie dovrebbe significare riaprire anche un reparto di chirurgia.Quindi a dire dell’autore dell’articolo si dovrebbe riaprire l’intero ospedale.Sono molto pessimista.Non invidio certo chi crede ancora alle favole.Preferisco stare sempre con i piedi per terra.
Speriamo che non ci sia la spartizione dei posti, come è avvenuto all’epoca dell’avvio dell’Ospedale tra gli allori locali esponenti del PSI e della DC (praticamente tra Albidona e Oriolo).