Sradicati parchimetri a Villapiana. E’ scontro politico

Sdradicati e buttati per terra (nella foto), nel corso della notte tra sabato e domenica scorsa, i parchimetri del parcheggio comunale allestito dal Comune nella pineta di Villapiana-Lido-114. Un atto di puro vandalismo e di spregio verso la città, questo, forse causato dalla decisione assunta dall’amministrazione comunale e dimostratasi per taluni molto indigesta, di istituire un parcheggio a pagamento dove prima si posteggiava l’auto in modo gratuito. «Nella notte tra sabato e domenica – ha scritto il sindaco Paolo Montalti – i soliti vandali che da molto tempo imperversano impuniti sul territorio di Villapiana, ispirati – se non addirittura incaricati – dai predicatori dell’odio che i nostri cittadini dovrebbero aver imparato a riconoscere, hanno compiuto l’ennesimo scempio, da criminali sociali, abbattendo i parchimetri installati nell’area prossima agli stabilimenti balneari. Come sindaco, – ha commentato il primo cittadino – esprimo un forte sentimento di vergogna nel dover ascrivere alla nostra città questo ennesimo gesto di offesa nei confronti delle istituzioni e della comunità».
«Condanniamo fermamente l’atto delinquenziale compiuto di sradicare e abbattere i parchimetri del parcheggio al Lido, ma non possiamo restare insensibili di fronte alle illazioni tendenziose messe in scena dal sindaco secondo cui l’atto vandalico sarebbe stato ispirato, o addirittura, commissionato da chi si pone, politicamente, lontano dal modo di operare dell’attuale Maggioranza». «E’ davvero subdolo – ha aggiunto Filardi – il tentativo del sindaco di ascrivere le responsabilità di quanto accaduto alla normale dialettica politica. Lo stesso sindaco che a più riprese ha chiesto collaborazione ed invocato un senso di responsabilità e di amor patrio verso al cosa pubblica, nei fatti non perde occasione per creare uno spartiacque nei confronti della controparte politica e per demonizzare chi, svolgendo il proprio compito nella più corretta forma democratica attraverso azioni lecite e palesi, si è posto in una posizione critica rispetto alle scelte operate dalla Maggioranza».
La scelta di allestire parcheggi a pagamento laddove per anni hanno posteggiato l’auto i cittadini che frequentano la spiaggia libera, in realtà è risultata indigesta a tantissimi cittadini a prescindere dalla loro connotazione politica, i quali non hanno fatto mistero della loro contrarietà. Forse i più esagitati lo hanno voluto dimostrare con una protesta che si configura come reato esponendosi quindi al rischio di essere scoperti e perseguiti a norma di legge. Tutto questo, secondo il PD locale, «dovrebbe spingere il sindaco a valutare il gesto anonimo come un campanello d’allarme per il suo modo di operare scelte antidemocratiche e palesemente lontane dalle reali necessità del nostro territorio. Il gesto – conclude il Segretario del PD invitando il sindaco a un uso più corretto del ruolo che ricopre e a non gettare fango sugli avversari – va quindi condannato e nulla giustifica un atto vile, irrispettoso e meschino, ma questo non può legittimare l’atteggiamento del Sindaco e della Maggioranza, che, con un sempre più marcato vittimismo, vorrebbero zittire l’opposizione e non consentire a nessuno di verificare criticamente quanto di sbagliato avviene nella nostra città».
Pino La Rocca