Castrovillari, i vincitori del concorso sulla Shoah
Sono stati premiati ieri (domenica) gli artisti e le scuole partecipanti al concorso “Sul fondo. Per non dimenticare”, organizzato dall’associazione Mystica Calabria e Khoreia 2000, le cui opere sono in esposizione nella biblioteca civica, all’interno del Protoconvento Francescano, fino al 2 febbraio. In mostra, inoltre, documenti e testimonianze su Antonio La Banca, carabiniere originario di Lagonegro deportato e sopravvissuto a Dachau [VIDEO].
Diplomi di merito a: Ivana Grisolia per la produzione grafica; Luciano Maiorano per il racconto “Soldati”; Giovanni Di Cunto per l’installazione “Auschwitz”; Luigi Di Puglia Pugliese e Mario De Rosa per la poesia; Francesco Propato per la fotografia; Mario Talarico per la pittura e gli alunni dell’ IPSEOA – Casa Circondariale di Castrovillari seguiti dal prof. Edoardo Talarico, per l’installazione “Selektion”.
Di seguito, invece, le scuole premiate: I.C. “G. Troccoli” di Lauropoli con la classe 2^A per il cortometraggio “Ricordi” e con la classe 2^E per l’installazione “Ce n’est pas un homme”, guidati dai proff. Malomo, Galizia, Vigna e Dionesalvi; l’ I.T.T. “U. Calvanese “di Tortora con le classi 3^ e 4^, accompagnati dalla prof.ssa Maria Todaro per l’installazione e la poesia “rap”; la scuola media “G. Fortunato” di Castrovillari con la classe 3^I e la docente Rosa Maria Mastroianni per la storia illustrata “Shaoul e la libertà”; l’ ITCG “Pitagora-Calvosa” di Castrovillari con l’alunna Alessia Laurito, accompagnata dalla prof.ssa docente Maria Ambrosio, per il lavoro “Quando la prima a cadere è la speranza…”; gli alunni dell’ IPSEOA – Casa Circondariale di Castrovillari, seguiti dalla prof.ssa Annamaria Rubino, per la produzione “Oltre il filo spinato, un’anima”; l’ITIS “E.Fermi” di Castrovillari con l’alunna Katia Canonico e le prof.sse Francesca Rizzuto e Dora L’Avena per il lavoro “Ombre a Dachau”. Un premio speciale anche alla piccola Giorgia Stabile per il miglior pensiero scritto sull’installazione “Mai più filo spinato”, realizzata da Mimmo Alichino all’ingresso della biblioteca civica.
Redazione