Cosenza, madre denuncia figlio spacciatore e fa scattare operazione anti-droga
Una vera madre coraggio. Ha denunciato ai carabinieri suo figlio pur di salvarlo dal giro di spaccio in cui era entrato a Cosenza. La signora, collaboratrice domestica, non ha resistito alle continue minacce rivolte al figlio dal suo fornitore per i ritardi nel pagamento della droga e così a denunciato tutto ai carabinieri. Le indagini sono durate un anno ed hanno portato alla luce una serie di gruppi di pusher che si erano spartiti le piazze di spaccio del capoluogo bruzio, frutto anche di una sempre crescente domanda di droga.
Ed è così che stamattina (giovedì) è scattata l’operazione del comando provinciale dei carabinieri di Cosenza, supportati dallo squadrone eliportato “Cacciatori di Calabria”, dal nucleo cinofili e elicotteri della compagnia di Vibo Valentia. Circa 250 uomini dell’Arma hanno eseguito 26 arresti e 9 obblighi di dimora, emessi dal gip di Cosenza su richiesta della Procura. Tra i reati contestati: spaccio, detenzione di armi, usura, furti, estorioni. Una catena del malaffare: infatti proprio i debiti di droga nei confronti dei grossisti spingevano i pusher a commettere i furti.
Vincenzo La Camera