Castrovillari. «Maggioranza ha perso la bussola per amministrare»
«I comitati di quartiere, “cavallo di battaglia” della maggioranza e dell’amministrazione Lo Polito, nonché di un “assessore senza portafoglio”, sono franati sotto la totale incapacità di predisporre e avviare il nuovo organismo». Tornano sul punto all’ordine del giorno discusso nell’ultimo consiglio comunale, Ferdinando Laghi, Giuseppe Santagada e Maria Antonietta Guaragna delle Liste Civiche di “Solidarietà e Partecipazione”, sottolineando che «nelle modifiche apportate al regolamento, mancava l’unica cosa utile e necessaria per poter tentare, nuovamente, di far partire tutti i comitati di quartiere e, cioè, di prevedere la riapertura dei termini, per raccogliere le nuove adesioni dei cittadini interessati». Il riferimento è ad alcuni direttivi mai costituiti o incompleti a causa delle dimissioni di oltre la metà dei membri.
Ciò che contestano, poi, i consiglieri delle Civiche è il quorum del 50% da raggiungere quando, terminato il “periodo di prova” dei membri scelti un anno fa, saranno i cittadini a dover eleggere, ogni tre anni, i propri rappresentanti di quartiere. Una scelta «ridicola» secondo Laghi, Guaragna e Santagada, considerato, ad esempio, che «alle ultime amministrative si sono recati alle urne poco più del 50% di tutti i cittadini di Castrovillari». La proposta delle Civiche è, dunque, quella di abolire la soglia minima (pari a quella necessaria in un referendum abrogativo) per rendere valide le votazioni.
«Il fallimento dell’amministrazione Lo Polito – dichiarano i tre consiglieri – e della sua “maggioranza” ormai in frantumi, è evidente; non riescono a trovare la bussola per amministrare Castrovillari. L’ultimo fallimento – aggiungono – si è registrato all’incontro tenutasi il 15 febbraio fra l’amministrazione comunale, la società Femotet, e le parti sociali. L’estremo, ultimo, tentativo per evitare un probabilissimo contenzioso milionario fra la società ed il Comune di Castrovillari; il tavolo si è concluso con un nulla di fatto».
Intanto si aspetta il Consiglio comunale del prossimo 21 febbraio quando si discuterà del flop alle ultime elezioni provinciali e si farà il punto sulla situazione della maggioranza consiliare in seguito alle dichiarazioni del consigliere dei “Progressisti” Peppino Pignataro [LEGGI].
Federica Grisolia