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Nuova Ss 106. Sindacati provano a coinvolgere sindaci nella mobilitazione

Nuova Ss 106. Sindacati provano a coinvolgere sindaci nella mobilitazione
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Continuano gli incontri tra le parti interessate ai lavori per la nuova Ss 106 dopo che il progetto è stato per il momento bocciato dalla Corte dei Conti. I sindacati Fillea Cgil – Filca Cisl – Feneal Uil, con i rappresentanti regionali e territoriali, hanno incontrato i sindaci dei comuni interessati alla cantierizzazione dell’opera: Roseto Capo Spulico (Mazzia), Amendolara (Ciminelli), Albidona (Di Palma), Trebisacce (Mundo), Francavilla Marittima (Bettarini), Cerchiara (Carlomagno) e Cassano all’Ionio (Papasso), ribadendo la volontà, già anticipata in una conferenza stampa nei giorni scorsi, di intraprendere un percorso duraturo di mobilitazione che coinvolga cittadini, lavoratori e istituzioni.

17440486_10212652061164332_591036235_nI sindaci si sono recati a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture ma non hanno avuto modo di parlare con il ministro Delrio; appuntamento, questo, che i sindacati invocano a gran voce con l’obiettivo di capire definitivamente se ci sono ancora margini per poter aprire i cantieri del Terzo Megalotto. Il sunto dell’incontro tra sindaci e sindacati a Trebisacce consiste nella decisione comune di «non fermarsi nel percorso di mobilitazione fino a quando le risposte da Roma non avranno un esito positivo e chiaro sull’avvio dei cantieri. La Calabria non può aspettare, l’impegno preso con i calabresi merita rispetto e non si faranno sconti nel caso non venga mantenuto».

Vincenzo La Camera

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Giuseppe Pagano
Giuseppe Pagano
7 anni fa

Questa della nuova ss 106 è destinata ,come l’Ospedale di Trebisacce,a diventare una telenovelas infinita.I sindaci dei paesi dell’Alto Ionio farebbero meglio a tacere e a preoccuparsi invece dei rispettivi paesi afflitti da una miriade di problemi.Sono andati a Roma e sono tornati peggio di prima.I sindacati andassero a lavorare invece di continuare a parlare inutilmente.Quando capirete che la nuova SS 106 ,per adesso,è stata congelata?Ci vuole poco!

Giuseppe Ricucci
Giuseppe Ricucci
7 anni fa

La solita rassegnazione di chi al Sud vuole che le cose non cambino mai, che è meglio difendere gli interessi di pochi (i soliti notabili) anziché i diritti di tutti i cittadini per la sicurezza stradale, per il lavoro e per il riscatto sociale. Tutta la popolazione dei comuni interessati, in primis i sindaci – che dovrebbero minacciare le loro dimissioni se in tempi brevi non arriveranno risposte certe da parte delle autorità competenti – dovranno mobilitarsi per la realizzazione di un’opera che non è più procastinabile.

PAGANO GIUSEPPE
PAGANO GIUSEPPE
7 anni fa

La rassegnazione arriva quando è presente l’impotenza a determinare l’esito positivo e quindi la risoluzione di qualsiasi problema.Per fare una
opera pubblica necessita tanto denaro che il nostro Governo di sinistra non ha.Se poi qualcuno si vuole mobilitare è libero di farlo ma di sicuro non otterrà niente.

Giuseppe Ricucci
Giuseppe Ricucci
7 anni fa

Questo è solo un atteggiamento rinunciatario. Ecco perché la Calabria, e soprattutto l’Alto Ionio, non vanno avanti. Che brutto pensare: non facciamo nulla, perché tanto non otterremmo nulla. Con questo atteggiamento nichilista, l’umanità non avrebbe ottenuto mai alcuna conquista.