Al Liceo di Trebisacce “Meno bulli, più belli”

“Meno bulli, più belli” è il titolo di un progetto didattico che il Liceo Scientifico e Classico “G. Galilei” di Trebisacce sta conducendo nell’anno scolastico in corso per combattere il dilagante fenomeno del bullismo e del cyberbullismo come comportamento anti-sociale da approfondire per poterlo sconfiggere mediante strategie didattiche di contrasto e attraverso una corretta capacità d’interazione tra insegnanti e genitori. Si tratta di un progetto che si pone l’obiettivo “di far conoscere il problema agli studenti delle scuole calabresi al fine di tutelare eventuali vittime”. La prevenzione, infatti, “è lo strumento più importante per contrastare fenomeni di questo tipo: gli insegnanti, il mondo della scuola e le famiglie devono essere messi in condizione di riconoscere eventuali campanelli di allarme ed agire per contrastare il fenomeno”.
L’ iniziativa didattica destinata alle classi Terze e condotta dal gruppo di progetto costituito dai docenti Adele Mattone, Antonella Aino e Umberto Celico e realizzata, secondo quanto ha dichiarato la Dirigente Scolastica dei Licei Elisabetta Cataldi, in sintonia con i contenuti del POF d’Istituto, è stata presentata nell’Aula Magna dell’Istituto alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale a Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche Giovanili Federica Roccisano e del consigliere regionale Giuseppe Aieta.
Lo stesso progetto, promosso dall’assessore Roccisano, vede la collaborazione della cooperativa sociale “Kyosei” di Catanzaro e di cinque istituti di istruzione superiore. Si tratta del Liceo Statale “E. Fermi” di Catanzaro, dell’Istituto Scientifico “G. Galilei” di Trebisacce, dell’Istituto Tecnico Alberghiero “Gagliardi” di Vibo Valentia, dell’Istituto d’Istruzione Superiore “La Cava” di Bovalino (Rc) e dell’Istituto Professionale di Stato “Barlacchi” di Crotone.
Pino La Rocca