Guardia Costiera, il bilancio dell’operazione “Mare Sicuro 2017”

Anche la Capitaneria di porto di Corigliano Calabro traccia il bilancio delle attività svolte quest’anno nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro 2017, disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera ed a livello regionale dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria. Da Rocca Imperiale a Cariati, 70 militari lungo i 130 km di costa del Compartimento marittimo, hanno operato da terra e da mare, con 5 mezzi navali. Le missioni effettuate sono state 358 e i controlli complessivi 667. Le attività di soccorso in mare hanno permesso di trarre in salvo ben 56 persone ed un totale di 8 unità navali soccorse, dato in netto aumento rispetto al 2016.
Particolare attenzione è stata dedicata, durante la fase preparatoria, alle attività informative ed educative, con incontri nelle scuole.
Sono 34 i “bollini blu” rilasciati, all’atto del primo controllo di sicurezza, da ciascuna forza di polizia operante in mare, all’imbarcazione in caso di esito positivo. Il contrasto al fenomeno delle condotte pericolose in mare e in particolare della navigazione sottocosta, ha portato, invece, la Guardia Costiera ad elevare complessivamente 15 multe con un raddoppio degli illeciti contestati agli acquascooter (8 verbali amministrativi).
Per i controlli ambientali permangono le criticità legate al sistema depurativo e fognario. Anche nel corso di questa stagione è stato accertato, infatti, il cattivo funzionamento di molti depuratori comunali con sversamento dei reflui fognari non depurati in mare o all’interno di corsi d’acqua, che ha portato a 7 sequestri e 8 sanzioni amministrative. Ad oggi, nell’ambito dei 43 comuni del compartimento marittimo di Corigliano Calabro, permangono sottoposti a sequestro penale 26 depuratori.
Dall’analisi dei dati emerge un aumento dei controlli operati dalla Guardia Costiera in mare ed alle strutture balneari in genere. Nel compartimento marittimo non vi sono stati decessi.
Redazione