In piazza le stelle dell’Ail. Anche a Cosenza la solidarietà risponde per la ricerca
Tre giorni all’insegna della solidarietà. Dall’Immacolata a ieri (domenica) sono tornate nelle piazze italiane le «Stelle di Natale» dell’Ail, l’Associazione italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. Acquistando la stella con un contributo minimo di 12 euro si poteva, così, sostenere i progetti dell’associazione e la ricerca scientifica. Soddisfatta per la generosità dimostrata, Ornella Nucci, presidente di Ail Cosenza, la quale ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi destinati al reparto di Ematologia dell’ospedale “Annunziata”.
«Non abbiamo altre forme di sostentamento – puntualizza la presidente Nucci – ed è per questo motivo che il contributo economico dei cittadini è vitale per garantire le diverse attività svolte da Ail a favore dei pazienti ematologici». Al primo posto, c’è l’Unità di ricerca biotecnologica di Aprigliano. «Si tratta di patologie che, spesso, compaiono in modo subdolo, senza il manifestarsi di sintomi evidenti – spiega Ornella Nucci – e quando vengono diagnosticate sono già in fase avanzata. Una diagnosi rapida è veramente in grado di fare la differenza».
La presidente Nucci ricorda poi “Casa Ail”, «inaugurata più di due anni fa, in piazza Cappello, quindi a poche centinaia di metri di distanza dall’ospedale, pensata per i pazienti che, dopo il ricovero, abbiano necessità di sottoporsi a lunghi cicli di terapia e per i loro familiari. Tutto completamente gratuito».
I progetti Ail si possono sostenere, fino al 15 dicembre, anche attraverso il numero solidale 45541, inviando un sms o telefonando si potranno donare da 2 a 10 euro. Il ricavato sarà destinato da Ail nazionale all’attivazione del servizio di assistenza domiciliare nelle province dove ancora manca. «Sarebbe il nostro sogno poter portare le terapie direttamente a casa del malato – conclude Ornella Nucci. Sottoporsi a una trasfusione di sangue senza bisogno di doversi recare in ospedale significa evitare un percorso tortuoso sia per i pazienti sia, in termini di costi, per l’Azienda ospedaliera. Ail lo farà gratuitamente».
Redazione