Salta il CIPE decisivo. Sulla nuova Ss 106 restano le «bugie elettorali»
La tanto attesa riunione del Cipe prevista per oggi e che doveva ufficializzare l’approvazione del progetto per la nuova Ss 106 da Roseto a Sibari è stata rinviata, strozzando in gola l’entusiasmo di qualcuno i cui toni trionfalistici, ad onor del vero, avevano intaccato poco e niente lo scetticismo dilagante che ormai regna tra le popolazioni di questo comprensorio. «Salta la riunione Cipe, restano le bugie di Oliverio (nella foto) e compagni, che tanto male fanno alla credibilità della politica», commenta il consigliere regionale di centrodestra, Gianluca Gallo.
«Dal Governo Gentiloni – continua – arriva un nuovo rinvio, senza chiarimento alcuno sul destino di fondi essenziali per l’adeguamento della statale 106. Neppure notizie arrivano dal presidente della giunta regionale, Oliverio, che nei giorni scorsi, con buona dose di imprudenza, con grande enfasi aveva messo sul tavolo delle promesse elettorali i soldi per il rifacimento della statale. Aveva illuso i calabresi, con la solita politica degli annunci, lasciando pensare che nel giro di poche settimane si sarebbe giunti all’apertura dei cantieri». Da quanto trapela la motivazione del rinvio sarebbe da ricercarsi nei tanto generici “motivi istituzionali”. Ma intanto è di questi minuti la notizia che la riunione del Cipe, prevista per oggi, è stata nuovamente convocata per la mattina del 28 febbraio a Palazzo Chigi.
Vincenzo La Camera
Il Consigliere Gallo,che pure stimo, si è avventurato,a mio avviso, in una dichiarazione alquanto improvvida . Forse gli conveniva aspettare a mercoledì 28 allontanando il pericolo che quella stessa dichiarazione possa diventare per lui un vero e proprio boomerang
E’ il consigliere comunale Mario Melfi e altri del suo partito a livello regionale che non vedendo l’ora che iniziano i lavori della nuova 106,tratto Sibari-Roseto C.S. si sono lasciati andare in dichiarazioni fuori luogo (imminenti elezioni politiche) e con un ottimismo irrazionale.Come se l’opera in questione fosse solo ed esclusivamente figlia di una parte politica,ovverosia del partito Democratico.La stessa linea è stata adottata per la riapertura del P.S. di Trebisacce e l’inizio dei lavori quando prima del futuro Ospedale della Sibaritide.Un modo di fare politica da prima Repubblica.Caro Mario Melfi noi tutti compreso il consigliere regionale Gallo possiamo aspettare perchè non abbiamo fretta e perchè siamo consapevoli che le opere di una certa importanza devono essere costruite con criterio e responsabilità e non essere un semplice baluardo per la propria linea politica o una patologica dimostrazione dei propri meriti.