La tradizione dei fuochi di San Marco nel centro storico di Rossano
Martedì 24 aprile, nel centro storico bizantino, la 182^ edizione dei “Fuochi di San Marco” per ricordare il terremoto avvenuto nel lontano 1836 a Rossano. Un evento, dunque, all’insegna della tradizione in città. In tutti i quartieri della città alta, per l’occasione, sono stati realizzati, come di consueto, giganteschi falò dove attorno a questi sono stati allestiste, tra l’altro, lunghe tavolate con pietanze della cucina tipica rossanese. Per le vie del borgo antico, poi, si sono esibiti i “Vagaband” e “Tury Band” in performance musicali itineranti. Il Club Trekking Rossano, anche quest’anno, ha effettuato il tour guidato per i diversi quartieri o rioni. Tantissimi gli stand enogastronomici dove è stato possibile degustare i piatti identitari durante l’edizione 2018 promossa dalla Città unica: Corigliano-Rossano.
Tanti gli eventi in programma. A Porta Romana o Porta dell’Acqua intrattenimento con musica folk. In Piazza Steri, invece, si è dato vita all’esibizione musicale di Antonio Bevacqua & Friends, mentre il “Divino Club” ha proposto una serie di giochi e balli che ha coinvolto quanti hanno preso parte al tradizionale evento nell’importante Città del Codex. Sempre in Piazza Steri, inoltre, è stata allestita un’area di giochi gonfiabili per la gioia di tutti i bambini, ma anche all’esposizione delle mitiche Vespe Piaggio e Fiat 500. La Pro Loco di Rossano e la Coldiretti hanno realizzato, in Piazza Duomo, un’area degustazione di prodotti tipici locali dove è stato possibile anche assistere alla performance musicale de “I Pipers Band”. Il WWF è stato presente in zona San Marco con il “Fuoco Amico e della Pace” con la performance artistica del gruppo musicale: “Nati a Sud”. Tanta gente, inoltre, ha visitato il Museo Diocesano e del Codex che, per l’occasione, è stato aperto fino alle ore 24 con ingresso al prezzo speciale di 3 euro.
Un evento che ha portato anche una “boccata d’ossigeno” all’economia locale e, soprattutto, alle diverse attività commerciali operanti nel centro storico. Si è vissuta, dunque, una lunga notte, tra il 24 e il 25 aprile 2018, all’insegna della tradizione in cui non sono mancati, tra l’altro, momenti di aggregazione e di divertimento fino alle prime ore del mattino.
Antonio Le Fosse