Sibaritide. Sistema rifiuti rischia il collasso. Nessun comune vuole Ecodistretto
Emergenza rifiuti. Rischio collasso del sistema e si punta sulla sola discarica di Contrada Silva di Cassano Jonio. Altro che discarica in esaurimento, dunque, per fronteggiare l’emergenza-rifiuti in cui si dibatte la Calabria, e in particolare la Provincia di Cosenza, si punta a ingrandire la discarica di Contrada Silva di Cassano Jonio pensando a scavare una nuova buca in grado di accogliere i rifiuti di tutta la Provincia. Inutile e inascoltata, quindi, la protesta delle numerose frazioni rurali di Francavilla Marittima che sorgono ai confini con detta discarica e che nei giorni scorsi hanno protestato e denunciato all’opinione pubblica, oltre che alle istituzioni locali, gli odori nauseabondi che in tutte le ore del giorno si alzano dall’attuale discarica di contrada Silva, talmente vicina da condividere lo stesso nome con la Frazione “Silva” di Francavilla M. In realtà l’emergenza rifiuti nella provincia di Cosenza è diventato un grande problema da risolvere al più presto se si vuole evitare, a partire dalle prossime festività, di essere sommersi dai rifiuti.
Il problema è nelle mani dell’Assemblea Ato di Cosenza che però finora non è stata in grado di assegnare i 50milioni di finanziamento previsti perché nessun Comune si è proposto per ospitare l’Ecodistretto. E proprio ieri, dal momento che finora la concertazione politica e istituzionale non ha prodotto alcun risultato, il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria ha nominato l’ennesimo Commissario ad Acta nella persona di Ida Cozza, 49 anni, ingegnere cosentino, esperta di gestione dei rifiuti che, investita di un potere super partes, dovrà indicare “d’ufficio” dove costruire l’impianto e le discariche di servizio. Alla nomina del nuovo Commissario ha fatto subito seguito nel primo pomeriggio di ieri una riunione presso la Prefettura di Cosenza per provare a tamponare la crisi che dal capoluogo rischia di estendersi a tutti i comuni della Provincia. Oltre a risolvere il grave problema dello smaltimento dei rifiuti, il nuovo Commissario dovrà affrontare il problema della morosità di gran parte dei comuni della Provincia, tra cui quasi tutti i Comuni della Sibaritide e dell’Alto Jonio e Basso Jonio, quasi tutti, chi più e chi meno, indebitati con la Regione che finora ha fatto ricorso più volte ad anticipazioni di cassa per far fronte al problema ma che, dal primo gennaio prossimo, trasferirà all’Ato tutte le competenze in materia di rifiuti, compresi i debiti dei Comuni e sarà un ulteriore problema per l’Ato e il nuovo Commissario. Col nuovo anno, infatti, l’Ato diventerà un organismo indipendente rispetto alla Regione ma si troverà con un portafoglio vuoto e dovrà quindi forzare la mano per farsi pagare anche dai comuni morosi che sono in sofferenza con le casse, tra cui la stessa città di Cosenza indebitata per lo stoccaggio dei rifiuti per 1milione di euro e che, come è noto, è già in dissesto economico.
Pino La Rocca