Redazione Paese24.it

Coronavirus. A Corigliano-Rossano pronta la tenda pre-triage. Ancora vuote quelle di Castrovillari e Trebisacce

Coronavirus. A Corigliano-Rossano pronta la tenda pre-triage. Ancora vuote quelle di Castrovillari e Trebisacce
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E’ indifferibile l’attivazione dei pre-triage, per poter riconoscere e contrastare eventuali casi di Coronavirus, ed evitare così che i contagiati possano raggiungere il Pronto Soccorso senza alcuna precauzione. Non è sufficiente aver installato le tende. L’obiettivo del pre-triage è quello di accertare, mediante esami diagnostici basilari, che i pazienti che si recano presso le strutture ospedaliere non presentino sintomi rilevanti da COVID-19 garantendo quindi la sicurezza e la funzionalità dei plessi ospedalieri.  Il problema attuale è la evidente carenza di medici anche se le nuove disposizioni governative vanno nella direzione di nuove assunzioni di massa per far fronte all’emergenza. Intanto nei pressi degli ospedali di Corigliano-Rossano, Castrovillari e dell’ex nosocomio di Trebisacce sono state montate delle tende da poter utilizzare con finalità di pre-triage. Ieri nella sede della Protezione Civile di Rossano, alla presenza del direttore del Pronto Soccorso dello Spoke Corigliano-Rossano Natale Straface, del resposanbile del dipartimento prevenzione dell’Asp di Cosenza Martino Rizzo, del presidente del Comitato della Croce Rossa di Corigliano – Rossano Francesco Costantino*, del consigliere del Comitato CRI Antonio Graziani e del sindaco Flavio Stasi, si è tenuto un incontro per disporre l’attivazione del pre-triage mediante l’utilizzo di volontari formati che possano sopperire alla grave mancanza di personale nella struttura ospedaliera.

Il pre-triage sarà attivato, come disposto dal primo cittadino, grazie alla disponibilità della Croce Rossa. Dal Pronto Soccorso saranno garantiti dispositivi di protezione e arredi. “Si è trattato di un atto doveroso ed indifferibile – dichiara Stasi – per rendere utili e funzionali le tensostrutture montate qualche giorno fa dalla Protezione Civile regionale e che va comunque nella direzione della prevenzione e della sicurezza della comunità, ovvero di quella che è e resta la via maestra per superare l’emergenza in atto. Inoltre – conclude il sindaco – ritengo fondamentale, in un momento particolare come questo, che le istituzioni diano segnali chiari e comprensibili: montare delle tende davanti agli ospedali e lasciarle vuote non sarebbe stato capito da nessuno. Ad oggi, da quanto è dato sapere, restano vuote e quindi non operative le tende montate a Castrovillari e Trebisacce (nella foto), così come quelle di altri ospedali calabresi.

                                                                                                                                                                                                                                                              Vincenzo La Camera

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