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Il ricordo delle vittime del Coronavirus. Anche l’Alto Jonio piange i suoi morti

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I numeri della pandemia fanno ancora paura

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Un nuovo Giorno della Memoria. Giornata di dolore e di speranza quella vissuta oggi, 18 marzo, dopo un anno di pandemia da Coronavirus, emergenza che ancora attanaglia il mondo intero. Un Decreto Legge istituisce la “Giornata in memoria delle vittime del Coronavirus” che ricorre appunto oggi per la prima volta e si ripeterà ogni anno il 18 marzo, giorno emblematico dove si è registrato il più alto numero di vittime da Covid-19, con la straziante scena delle bare trasportate fuori dalla città di Bergamo all’interno di decine di camion dell’Esercito Italiano. Anche i sindaci dell’Alto Jonio Cosentino hanno voluto ricordare questa giornata, unendosi simbolicamente al momento di raccoglimento nella città orobica.

Proprio il capoluogo di provincia lombardo, simbolo di questa pandemia, ha visto questa mattina la visita del presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, che ha inaugurato il Bosco della Memoria dove sono stati piantati i primi cento alberi a ricordo delle vittime di Coronavirus. Ad oggi in Italia i deceduti sono circa 104 mila. In Calabria 752, nella provincia di Cosenza 313. Anche l’Alto Jonio purtroppo ha pagato dazio in questo senso con la scomparsa di 13 persone (5 a Trebisacce, 3 a Oriolo, 2 a Cerchiara, 2 a Francavilla Marittima, 1 a Rocca Imperiale). Al momento in Italia si registrano ancora 550 mila circa di persone colpite dal virus, per un totale di 3 milioni e 300 mila casi dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

Nella provincia di Cosenza risultano 3432 casi attivi, quasi tutti in isolamento domiciliare. Sono ricoverate 110 persone nei reparti Covid degli ospedali in provincia; 12 in terapia intensiva. Nell’Alto Jonio Cosentino insistono una novantina di casi positivi al Covid-19. Rocca Imperiale il comune più colpito con 20 casi. Amendolara, Francavilla Marittima, Canna e Castroregio, mentre scriviamo risultano a contagio zero, con gli ultimi due comuni (gli unici dell’Alto Jonio) covid free da sempre. A Castrovillari, capoluogo del Pollino, dopo la Santa Messa celebrata nella chiesa dei Sacri Cuori da don Gianni Di Luca, sono stati piantumati, alla presenza del sindaco Mimmo Lo Polito, cinque alberi da frutto nella villetta “Melvin Jones” su via XX settembre, dove è stata scoperta una targa ricordo (nella foto) per onorare i cinque “figli castrovillaresi” deceduti a casa del Coronavirus.

Vincenzo La Camera

 

 

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