Ai Laghi di Sibari un raccoglitore di rifiuti galleggiante
Si chiama Seabin. È un cestino galleggiante che risucchia e raccoglie dall’acqua i rifiuti, in particolare plastiche e microplastiche. Efficace soprattutto nelle aree portuali, dove maggiore è l’accumulo dei detriti, è in grado di catturare fino a 1.300 chili di spazzatura all’anno. L’avveniristico dispositivo è entrato in azione ai Laghi di Sibari, donato ad AssoLaghi dal Rotary Club Rossano-Corigliano-Sibari, presieduto da Vincenzo Taverna.
La consegna ha avuto luogo nel corso di una simbolica manifestazione pubblica, presenti – insieme a Taverna ed al presidente di AssoLaghi, Luigi Guaragna – anche il sindaco di Cassano, Gianni Papasso; il presidente della sezione sibarita della Lega Navale italiana, Ferruccio Lione; i presidenti dei Rotary Club Rossano Bisantium e Sibari-Magna Graecia-Cassano, rispettivamente Pasquale Di Vico e Leonardo Di Cicco.
«Abbiamo accettato con entusiasmo – dice Guaragna – l’attrezzatura generosamente donataci e ci siamo attivati per renderla immediatamente funzionale». In particolare, anche attraverso
un’intesa siglata da AssoLaghi con gli amministratori di diversi condominii del centro nautico, il Seabin è stato installato su un pontone galleggiante che ne consente lo spostamento tra le darsene, al fine di compiere un po’ ovunque il proprio dovere.
«L’operazione – aggiunge Guaragna – assume un carattere sperimentale di grande valore: in seno al comitato direttivo avevamo valutato l’opportunità di procedere all’acquisto di macchinari del genere. Se la sperimentazione si concluderà con successo, come confidiamo, siamo pronti a rinforzare la pattuglia dei Seabin, potenziandola per assicurare una maggior efficienza del servizio, per tutelare l’ambiente e garantire alla comunità dei Laghi una nuova, importante opportunità di crescita».
Redazione