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Villapiana. Una maestra si incatena davanti al Comune per protestare contro l’Ecodistretto

Villapiana. Una maestra si incatena davanti al Comune per protestare contro l’Ecodistretto
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Una signora di Villapiana si è incatenata presso il Palazzo Municipale iniziando lo sciopero della fame a oltranza per manifestare la propria contrarietà all’ipotesi di realizzare l’Ecodistretto per la gestione dei rifuti sul territorio di Villapiana. Protagonista di questo coraggioso gesto, Eleonora Rosa, docente di Scuola Primaria, attivista del Comitato Spontaneo che cerca di opporsi alla realizzazione di quello che viene definito un “Ecomostro”.

«Eleonora è sempre stata una donna tenace e decisa e – ha scritto il consigliere comunale di Minoranza Michele Grande -Sono andato a trovarla sul luogo della protesta per sostenerla e dirle che…noi ci siamo… Facciamolo tutti, – ha aggiunto il consigliere comunale della Lega Michele Grande rivolto ai villapianesi – anche per cinque minuti: sosteniamo Eleonora e diamo forza a questa protesta silenziosa e coraggiosa». Intanto, per rimanere sulla cronaca, c’è da riferire che i consiglieri comunali dei due gruppi di Minoranza, “Insieme per Villapiana” e “SiAmo Villapiana”, continuando a battagliare gomito a gomito contro l’ipotesi dell’Ecodistretto, avendo dichiarato di non avere alcuna fiducia nel “tavolo tecnico” proposto dal sindaco Montalti d’intesa con l’Assessore Regionale De Caprio, in vista del Consiglio Comunale di fine luglio, tra i punti all’o.d.g. hanno richiesto formalmente al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale Graziella Grillo, l’inserimento dell’oggetto: “Revoca della manifestazione di disponibilità ad ospitare l’Ecodistretto nel territorio di Villapiana. Discussione e determinazione del Consiglio Comunale”.

Pino La Rocca

 

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