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Villapiana. Il sindaco ci ripensa, niente Ecodistretto. E’ la vittoria della comunità

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«I tempi non sono maturi» e il sindaco, a distanza di poche ore dalla richiesta inviata alla Regione di rinvio del “tavolo tecnico”, accoglie l’accorato appello delle forze politiche di Minoranza, del Comitato Civico, dei parroci della Chiesa locale e di gran parte della popolazione locale che in tutti i modi ha manifestato la propria contrarietà a un’opera del genere e rinuncia alla realizzazione dell’Ecodistretto nel comune di Villapiana per la gestione dei rifiuti della provincia. «Pur rimanendo convinto – ha scritto il primo cittadino nel corso della sofferta notte scorsa sulla pagina istituzionale del Comune a nome personale e dell’intera Amministrazione Comunale – dell’opportunità che avrei voluto/potuto offrire al mio paese, prendo atto che i tempi per un insediamento coraggioso come un Ecodistretto non sono maturi. Pertanto – ha aggiunto Paolo Montalti scatenando l’euforia generale – accolgo la volontà dei cittadini e dico, diciamo, NO all’Ecodistretto, comunicandolo direttamente all’Assessorato Regionale alla Tutela dell’Ambiente».

Poche parole, dunque, quelle del primo cittadino di Villapiana che, consapevole che “solo i cretini non cambiano idea”, ha dimostrato di saper ascoltare gli umori e i consigli della piazza ed ha sgombrato il campo da quello che stava diventando un vero incubo per i villapianesi e anche per i cittadini del Comprensorio che, ben sapendo che nell’aria come nel mare non ci sono confini e barriere insormontabili al possibile inquinamento, intravedevano nel mega-impianto dell’Ecodistretto un pericolo per l’ambiente e per l’ecosistema di tutta la Piana di Sibari che ha tutt’altra vocazione. Campane a festa, dunque, da questa mattina, su Villapiana e su tutta la Piana di Sibari e in particolare sui social che questa volta hanno fatto da cassa di risonanza ad una problematica di grande rilevanza ambientale, sociale, economica e anche culturale nella quale i cittadini di Villapiana, seppure con grande compostezza, hanno saputo protestare dimostrando equilibrio, senso civico e maturità. Certo, il problema dei rifiuti in Calabria e in particolare nella provincia di Cosenza rimane grave e sempre a rischio emergenza, ma non è giusto che a risolvere il problema debba essere un territorio marginale come la Piana di Sibari che ha ben altra conformazione geografica e ben altra vocazione. Resta infatti un’incognita e solleva non pochi interrogativi il fatto che l’Assemblea ATO abbia bocciato in tutta fretta e senza spiegazioni plausibili la soluzione del problema dell’Ecodistretto (territorio montano e scarsamente popolato di Grimaldi, a ridosso dell’Autostrada del Mediterraneo) individuata dal Commissario ad Acta Ing. Ida Cozza nominata apposta nel 2019 dall’ex Governatore Oliverio per superare l’inerzia dei sindaci stessi ed abbia invece promosso subito e a pieni voti il sito di Villapiana senza contare, peraltro, su uno straccio di studio di fattibilità. Ma questi sono argomenti su cui si continuerà a dibattere in futuro.

(nella foto il recente Consiglio Comunale sul tema)

Pino La Rocca

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