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Amendolara, Madonna della Salute. Vescovo Savino: «Nel ricordo del Centenario vi esorto a rinascere»

Amendolara, Madonna della Salute. Vescovo Savino: «Nel ricordo del Centenario vi esorto a rinascere»
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La Santa Messa in piazza di ieri sera (sabato) ha inaugurato la “due giorni” eucaristica che accompagnerà la comunità di Amendolara Marina alla chiusura del Centenario della statua della Madonna della Salute (1920-2020) che è proseguito per un intero anno confortando nella fede e nella speranza l’intera comunità in tempo di pandemia. La celebrazione religiosa è stata presieduta da S.E. il vescovo della Diocesi di Cassano allo Ionio, mons. Francesco Savino coadiuvato dal parroco di casa, don Nicola Arcuri; da don Vincenzo Santalucia, sacerdote della chiesa Santa Margherita Vergine e Martire del centro; dal segretario del vescovo don Nunzio Laitano; da don Rodrigo, sacerdote colombiano in visita ad Amendolara; dal seminarista sulla via del sacerdozio, Luca Pitrelli e da chierichetti e ministranti della Mensa del Signore.

La Statua della Vergine ha attraversato il popolo di Dio disposto in maniera ordinata e secondo le disposizioni anti Covid prima di essere posizionata vicino all’altare con al suo fianco la statuetta di San Domenico giunta per l’occasione dal Convento. Dopo la benedizione iniziale del vescovo, don Nicola Arcuri ha ringraziato tutti i collaboratori della parrocchia che a vario titolo si sono spesi nel programma degli eventi per il Centenario. A lui, in qualità di sacerdote della parrocchia e a S.E. il vescovo, la famiglia La Camera-Vitale ha inteso donare una copia ingrandita e incorniciata dell’immaginetta della Madonna della Salute nella versione speciale del Centenario. Il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli, nel portare il saluto istituzionale a Sua Eccellenza, ha ringraziato la Vergine per aver fatto vivere alla comunità il Centenario in tempo di pandemia, «riportandoci così ad una dimensione umana».

Mons. Savino, dal canto suo, con dono di sintesi ha impreziosito la funzione religiosa con una omelia che ha offerto numerosi spunti di riflessione. Uno su tutti: «Fate memoria di questo Centenario. Quanti volti in questi cento anni, la Vergine Maria ha visto crescere la comunità. Ma non fermatevi a questo. Cosa vi chiede oggi la Madonna della Salute? Vi chiede un risveglio della vostra coscienza; di responsabilizzarvi sulla ricerca del diritto alla salute, che oggi in Calabria non esiste. Apriamo nuovi processi in questo senso. Sul diritto alla salute si fonda la vera democrazia».

Il vescovo ha concluso con un invito alla comunità di Amendolara, quasi una provocazione. Ma allo stesso tempo un profetico augurio, come lui stesso lo ha definito. «Sono contento di come avete collaborato con il sacerdote in questo anno storico per la vostra parrocchia – ha detto il vescovo rivolgendosi ai presenti -. E’ giusto fare memoria, ricordare la tradizione. Ma se questo non serve a ripartire, allora è tutto inutile. Dunque vi invito a ritrovarvi, magari a settembre, in una bella assemblea popolare, parrocchiale. Vi esorto a ricostruire, a ripartire, a rinascere».

Intanto oggi (domenica 8 agosto) alle 19.30 è in programma la Santa Messa conclusiva del Centenario in piazza Madonna della Salute e a seguire il corto teatrale a cura dell’associazione culturale “L’Istrione” che per la prima volta porterà in scena frammenti storici sull’arrivo della statua della Vergine ad Amendolara nel lontano 1920.

Vincenzo La Camera

 

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