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Francavilla, sempre polemica su tributi Consorzio Bonifica. Un comitato si oppone e critica il locale Pd

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La sede del Consorzio di Bonifica a Trebisacce

Non si placa la polemica sulla tassazione dei terreni prevista del Consorzio di Bonifica “Del Ferro e dello Sparviere” e che si trascina ormai da mesi. In queste ore è sceso in campo il Comitato “per la modifica della L.R. 11/2003 in materia di bonifica” che critica il comportamento assunto dal Partito Democratico di Francavilla Marittima reo, secondo il comitato, di non condividere l’azione intrapresa da un consigliere regionale dello stesso partito che si sta opponendo ai tributi in questione. «Il Comitato – si legge nella nota del presidente Carmelo De Luca –  non è contro i Consorzi di Bonifica,  di cui riconosciamo il ruolo fondamentale per l’agricoltura calabrese, laddove essi permettono, attraverso la gestione degli impianti di irrigazione ed altri servizi, il funzionamento e lo sviluppo di numerose aziende agricole. Semplicemente riteniamo ingiusto ed inaccettabile la tassazione di terreni che sono stati ricompresi nei comprensori dei Consorzi di Bonifica e che non hanno mai beneficiato di interventi ed opere di bonifica». In buona sostanza, il comitato, che ha aperto anche una pagina web, ritiene che questi tributi debbano pagarli quei proprietari che realmente ricevono dei benefici dagli interventi del Consorzio di Bonifica.

«Riteniamo ingiusto ed inaccettabile – continua il comunicato stampa –  che, a distanza di anni dalla riforma del sistema dei Consorzi di Bonifica calabresi, non siano stati ancora elaborati ed approvati, come invece prevede la legge, i piani di classifica, l’unico strumento in grado di individuare e quantificare il  beneficio che gli immobili traggono dall’attività di bonifica. Sono i piani di classifica che garantiscono un corretto esercizio del potere impositivo da parte dei consorzi, ed infatti, nelle altre regioni italiane l’imposizione dei tributi consortili avviene secondo il criterio del beneficio, in base ai piani di classifica.  Perché questo non avviene anche in Calabria?». Intanto il Comitato promuoverà una raccolta firme modificare l’art. 23, 1° co., lett. a), L.R. 11/2003, «in quanto è questo articolo a prevedere l’imposizione di quote di contributi anche in assenza di beneficio derivante da opere ed attività di bonifica».

Vincenzo La Camera

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Renzo
Renzo
12 anni fa

Attenzione, la legge regionale nei rapporti fra consorzi-proprietario, non ha alcun potere, poichè in materia vige la riserva di legge. La Regione può solo disciplinare nel suo ambito questi enti ma ai fini tributari vale solo e soltanto la legge dello Stato; chi comanda è il R.D. 215/1933 e a seguire tutta quanta la giurisprudenza. Non esiste la tassa per la bonifica, ma solo un contributi dovuto se e quando.
comitatomabvaldelsa che combatte, come tanti altri questa battaglia