di Franco Maurella – Gravi disagi alla circolazione stradale ieri (martedì) in seguito all’incidente mortale avvenuto sulla Ss 106 tra Villapiana e Trebisacce. Il traffico sulla superstrada è rimasto bloccato in entrambe le direzioni di marcia, dalle 9 e 15 alle 16 e 45, ovvero per 7 ore e mezza. Ciò dovuto alla necessità di rimuovere i mezzi incidentati e ripristinare le condizioni di sicurezza delle carreggiate invase dai rottami. Ancora più laboriosa è stata la rimozione del Tir a pieno carico. Per spostarlo sono intervenute due grosse gru dei Vigili del Fuoco di Cosenza. Tutto ciò ha causato la deviazione del traffico di entrambi i sensi di marcia, sulla vecchia statale 106 oggi provinciale 153 (nella foto), con i Carabinieri intervenuti nel controllo del traffico agli svincoli di Villapiana e Trebisacce la cui percorrenza di soli sette chilometri ha richiesto un tempo di oltre un’ora. L’inghippo è stato creato dai tre ponti di epoca fascista, sul torrente Saraceno. L’attraversamento soprattutto dei Tir richiedeva il senso di marcia alternato ma non controllato da alcun addetto. Questo ha creato ulteriori ritardi ed ingolfamenti del traffico con qualcuno che, forse a causa del sole e delle temperature altissime, ha anche preteso di effettuare sorpassi generando ulteriori pericoli di collisioni tra mezzi. Molti automobilisti hanno lamentato una forma di disorganizzazione nella regolamentazione del traffico soprattutto per l’attraversamento dei ponti che, è appena il caso di ricordare, quello in territorio di Trebisacce è interdetto al transito di mezzi pesanti. Domanda: se fosse stato necessario un intervento del 118 quale strada avrebbe dovuto percorrere per l’emergenza?