Si è riunito lo scorso 26 marzo, presso la Sala consiliare del Comune di Villapiana, il Coordinamento delle Elette dei Comuni dell’Alto Jonio Cosentino per dibattere alcune tematiche di attualità della governance territoriale, con riferimento alle costituite Commissioni di lavoro ed alle buone prassi attivabili nell’ambito degli strumenti di parità per abbattere il gender gap (divario tra uomo e donna nei diversi ambiti, ndr). In particolare l’incontro è stato incentrato sulle proposte operative attivabili in relazione alle Politiche Pubbliche, alle Attività di Formazione/Informazione, alla Scuola, alle Politiche attive contro la violenza sulle Donne, all’Osservatorio sulla Normativa Nazionale, Regionale e sul linguaggio di genere. Presenti consigliere ed assessore dei Comuni dell’Alto Jonio e rappresentanze delle Associazioni del territorio, in particolare del locale SPRAR, con la partecipazione del sindaco Paolo Montalti che ha rivolto il saluto del Comune alle intervenute, complimentandosi con le iniziative in atto e contribuendo con importanti riflessioni ai lavori del Coordinamento, sino alla chiusura degli stessi. E’ anche intervenuto con un suo contributo il consigliere comunale di Villapiana Domenico Filardi.

L’intervento introduttivo è stato condotto da Ilaria Costa, assessora del Comune di Villapiana, organizzatrice dell’incontro, in riferimento alle iniziative intraprese dal Coordinamento sin dalla sua nascita ed alle tematiche poste all’ordine del giorno, con particolare riferimento agli strumenti normativi a disposizione per una concreta attuazione delle pari opportunità. Sono poi seguiti gli interventi di Rita Portulano, assessora del Comune di Villapiana, e di Maria Rosaria La Vitola, consigliera comunale di Villapiana, sulla persistenza degli stereotipi, sul gender gap e sulle iniziative attivabili. Per l’azione del SAI, già SPRAR, (presenti alcune delle donne ospiti dello stesso con i loro piccoli) quello di Anna Franca Bilotto, dell’associazione Nove Lune. Sono poi intervenute Tania Roseti, consigliera comunale di Trebisacce, che ha ripercorso le iniziative e gli strumenti normativi da porre in essere per l’abbattimento del gender gap nel lavoro, nel sociale e nella politica, e Nicoletta Tufaro, vice sindaca di Trebisacce, che ha sottolineato le difficoltà nel nostro sociale e nel mondo del lavoro per le donne che hanno figli e le rinunce che le donne sono costrette a fare in ambito sociale, politico e lavorativo. E’ poi intervenuta Maria Rita Acciardi, consigliera comunale di Amendolara, che ha ripercorso le tappe del Coordinamento, gli obiettivi e le potenzialità, e ha illustrato un vademecum di azioni da proporre in ogni Comune (parcheggi rosa, toponomastica, bilancio di genere, medicina di genere, statistiche di genere, screening delle competenze e della leadership professionale al femminile, dati occupazione femminile, candidature femminili, conoscenza delle misure esistenti volte ad incentivare l’assunzione di donne, policy di genere nelle assunzioni, misure di conciliazione vita-lavoro, housing sociale, welfare, agevolazioni e accesso al credito per le imprese femminili, attività extrascolastiche, asili nido e tempo pieno, attività sportive, misure di contrasto a discriminazioni e violenza di genere). Si è discusso pure della necessità di integrare la prospettiva di genere nella ricerca e nei contenuti didattici sin dalla scuola materna (linguaggio, sensibilizzazione delle studentesse alle discipline STEM, conoscenza e messa a sistema delle competenze e della leadership femminili, locali e regionali). E ancora l’attività di co-monitoraggio bandi (per azioni mirate a facilitare la partecipazione dei comuni unitamente ad associazioni e Terzo Settore) e di co-progettazione Donna: esperienze ed esperimenti di audit sociale, favorendo una piattaforma condivisa di coordinamento territoriale tra le Elette e veicolando i temi con iniziative pubbliche di approfondimento per ogni Comune e per il Comprensorio.