di Pino La Rocca – Ore contate per l’esecutivo comunale di Villapiana guidato dal sindaco Paolo Montalti? Sembra essere questa la direzione verso cui marcia la politica locale dopo richiesta formale di convocazione del Consiglio Comunale presentata nel pomeriggio di oggi 17 gennaio 2024 da ben sette consiglieri comunali di Maggioranza e di Opposizione intenzionati a presentare una mozione di sfiducia al sindaco (nella foto) e alla sua Maggioranza. I firmatari del documento, secondo una nota diffusa dal capogruppo della gruppo consiliare “Insieme per Villapiana Domenico Filardi, sono appunto i tre consiglieri che compongono il suddetto gruppo, Filardi, La Vitola e Zito, il consigliere di Minoranza Michele Grande che guida il gruppo “SiAmo Villapiana” ed i tre consiglieri del gruppo “indipendente” Grillo, Lo Giudice e Tiripicchio che già sono fuoriusciti dalla Maggioranza.

“La mozione di sfiducia – si legge nella suddetta nota – oltre che dai gruppi di Opposizione, è scaturita dal venir meno della fiducia di tre componenti della Maggioranza nei confronti del sindaco”. Tra i motivi che hanno portato alla decisione di sfiduciare il sindaco e il suo esecutivo, ci sarebbe la decisione di bandire due concorsi a pochi mesi dalle prossime elezioni amministrative, senza peraltro poter contare sulla Maggioranza in seno al Consiglio Comunale e l’altrettanto grave decisione assunta in modo verticistico e unilaterale, di nominare il nuovo Amministratore Unico della partecipata BSV senza passare preventivamente dal consiglio comunale che rimane, a giudizio dei sette consiglieri, l’unico organo preposto a legittimare tale scelta.

“Per il risultato raggiunto – ha dichiarato il consigliere Domenico Filardi – esprimo la mia soddisfazione personale come capogruppo di “Insieme per Villapiana” e come referente del movimento “Rinascita Civica”. Un risultato – ha concluso Filardi – che premia la tenacia e la puntuale azione di controllo posta in essere in questi anni sfociato in una scelta politica che pone finalmente termine all’attività amministrativa condotta negli ultimi due lustri dal sindaco Montalti, i cui risultati nefasti sono sotto gli occhi di tutti i cittadini di Villapiana”. La convocazione del consiglio comunale, secondo quanto prevede la normativa vigente e secondo quanto è già avvenuto a Trebisacce, dovrà avvenire tra il decimo ed il trentesimo giorno successivo a quello in cui è stato protocollato l’atto ri richiesta di convocazione del consiglio comunale.