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Il Rotary di Trebisacce promuove la riscoperta dei siti storico naturalistici dell’Alto Jonio

Il Rotary di Trebisacce promuove la riscoperta dei siti storico naturalistici dell’Alto Jonio
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di Franco Maurella – Una giornata all’insegna della condivisione e della conoscenza culturale di alcuni dei luoghi di interesse storico-archeologico e naturalistico più belli dell’Alto Ionio. Il Rotary Club di Trebiscacce, presieduto per l’AR 2024/25 dall’ing. Riccardo Mazziotti, si è posto come obiettivo per l’anno sociale quello di promuovere e rilanciare la conoscenza dei siti culturali dell’Alto Ionio Cosentino: prima tappa del calendario di appuntamenti è stata devoluta alla conoscenza del Parco Archeologico di Broglio di Trebisacce, del Museo Nazionale di Amendolara e dei monumenti di pregio del suo borgo. L’iniziativa è stata realizzata come interclub assieme ai Rotary Club di Cosenza “Sette Colli”, “Presila” Cosenza est, Rende, Corigliano-Rossano “Sybaris”, Rossano “Bisantium”, “Sibari-Magna Grecia” Cassano allo Ionio, Castrovillari “Pulinit del Pollino”, Rocca Imperiale e San Marco Argentano. Le attività sono state aperte al Parco di Broglio oltre che dai membri dei Club partecipanti anche alla presenza del prof. Tullio Masneri, presidente dell’ASAS assieme ad alcuni volontari, associazione quest’ultima che gestisce da ormai alcuni anni la manutenzione ordinaria e la pubblica fruizione nel Parco Archeologico trebisaccese.

In una splendida giornata di sole le visite al parco, immerso in un assai suggestivo contesto naturale, sono state condotte dal prof. Masneri e dal prof. Gianluca Sapio, archeologo e docente di Storia dell’Arte nonché socio del RC “Alto Ionio” di Trebisacce. Le vicende del sito capannicolo dell’età del Bronzo Medio e Recente assieme alla narrazione della storia degli scavi hanno affascinato i partecipanti, rimasti davvero incantati dal parco archeologico e dallo splendido panorama su tutto il golfo e la piana sibarita. Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio, i partecipanti sono passati alla visita del museo nazionale e del borgo di Amendolara centro. Grazie alla concessione del direttore del Museo Nazionale di Sibari, dott. Filippo Demma, è stato ampliato l’orario di apertura del museo amendolarese dedicato a Vincenzo Laviola, medico e storico locale, così che i partecipanti alla giornata rotariana hanno potuto godere, sotto la guida del prof. Sapio, della vista delle collezioni archeologiche relative soprattutto a contesti protostorici delle età del Ferro e alto arcaica. La visita della chiesa e del convento di San Domenico è stata condotta da Cristina Sisci, studentessa del quarto anno di liceo classico del Polo Liceale “G. Galilei” di Trebisacce. La descrizione dettagliata della Sisci sui pannelli del ciclo di affreschi cinquecentesco dedicato alla vita della Vergine, vera e propria rarità nel panorama artistico della Calabria tardo Medievale, ha affascinato i partecipanti sorpresi nel vedere un edificio di grande bellezza ma ancora così poco conosciuto. La lunga e ricca giornata si è infine conclusa con una passeggiata tra i suggestivi vicoli del borgo antico di Amendolara, presso l’edificio tardo gotico della chiesa madre, dedicata a S. Margherita e presso l’imponente mole del castello medievale.

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