Trebisacce. Ufficio Postale chiuso, cittadini in protesta
di Pino La Rocca – Chiuso per lavori, da tre giorni e senza alcun preavviso, l’Ufficio Postale di via Fiume, l’unico sportello postale presente in una cittadina di circa 10mila abitanti che resterà chiuso – si dice – per un mese. Utenti, in gran parte anziani, costretti a recarsi negli uffici postali dei paesi vicini che, essendo dimensionati in base alla popolazione residente, specie in questo periodo presentano lunghe code agli sportelli. L’Ufficio Postale provvisorio (nella foto), ospitato in alcuni containers affiancati l’uno all’altro e allocati su indicazione del Comune presso il cosiddetto mercato coperto, dovrebbe essere aperto a partire da domani 14 dicembre. Il condizionale è d’obbligo perché in altri casi del genere verificatisi nel paesi dell’Alto Jonio (vedi Albidona, Montegiordano, Villapiana…) i tempi indicati da Poste Italiane non sono stati quasi mai rispettati.
Monta perciò, specie sui social, la legittima e diffusa protesta degli utenti, sia perché la scelta dei containers non è proprio confacente al ruolo e alla complessità dei servizi che Poste Italiane erogano a favore dei cittadini sia, soprattutto, perché per eseguire i lavori è stato scelto un periodo critico che coincide con la fine dell’anno, la riscossione di stipendi, di pensioni e di tredicesime e il pagamento di tanti tributi e bollette, a partire dal tributo IMU che, guarda caso, scade proprio il 16 dicembre e quindi in questi giorni. Ci sono poi da valutare le difficoltà oggettive e climatologiche a cui vanno incontro gli utenti, soprattutto quelli anziani non auto-muniti, che dovranno percorrere distanze notevoli per recarsi nella periferia-sud del centro abitato e che, in attesa del proprio turno di accesso agli sportelli, dovranno sostare all’aperto, cioè all’esterno dei container e quindi esposti al freddo e alla pioggia. Possibile, si chiedono in tanti sui Social alludendo tra l’altro ai gravi disagi a cui vanno incontro gli stessi impiegati anche loro costretti a subire un evidente stress lavorativo, che a Trebisacce non si sia trovato un locale posizionato in un posto più centrale baricentrico da affittare e da adibire provvisoriamente a Ufficio Postale?