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Trebisacce. Ritardo soccorsi. Interrogato Occhiuto per attivazione Cardiologia

Trebisacce. Ritardo soccorsi. Interrogato Occhiuto per attivazione Cardiologia
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di Vincenzo La Camera – Il consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise, ha presentato in queste ore una interrogazione al presidente della Regione Calabria, nonchè commissario ad acta della Sanità, Roberto Occhiuto, per chiedere chiarimenti circa il grave episodio verificatosi pochi giorni addietro a Trebisacce che ha portato alla tragica morte di un uomo colpito da infarto. [LEGGI]

«L’uomo, dopo aver accusato un malore sul posto di lavoro – ricorda Tavernise – è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale “Guido Chidichimo” (che Pronto Soccorso non è, ma bensì Punto di Primo Intervento, ndc). Nonostante il personale sanitario abbia immediatamente allertato la Centrale Operativa del 118 e predisposto il trasferimento d’urgenza all’ospedale di Castrovillari, l’elisoccorso è arrivato con circa due ore di ritardo, essendo già impegnato in un altro intervento». Come mai, si chiedono in tanti, il povero cittadino di Albidona non è stato condotto all’ospedale di Castrovillari direttamente in ambulanza? Da quanto si apprende, pare che l’ambulanza non disponesse del medico a bordo.

«Questa tragedia, con l’elissocorso giunto con circa due ore di ritardo, evidenzia ancora una volta le gravi carenze del sistema di emergenza-urgenza nel nostro territorio e la necessità di un intervento immediato per garantire soccorsi tempestivi ed efficienti – continua il consigliere regionale di opposizione, Davide Tavernise -. Non possiamo permettere che ritardi di questo tipo diventino la norma, mettendo a rischio la vita di chi si trova in situazioni di emergenza. Il concetto di “golden hour” in ambito cardiologico è ben noto: il trattamento entro i primi 60 minuti è cruciale per la sopravvivenza del paziente. Tuttavia, la mancanza di un’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) presso l’ospedale di Trebisacce ha reso necessario il trasferimento, ritardando un intervento che avrebbe potuto salvargli la vita».

«Per questo motivo – conclude Tavernise –  ho interrogato il Presidente della Regione per sapere se intende assumere tutte le iniziative necessarie e urgenti per potenziare la rete di emergenza-urgenza nell’alto Jonio cosentino, con particolare riferimento all’ex ospedale “Chidichimo” di Trebisacce (tutto ciò il Consiglio di Stato ha già abbondantemente sentenziato dal 2016, ad oggi solo sulla carta, ndc). L’attivazione di un’UTIC presso l’ospedale “Chidichimo” e l’istituzione di una U.O. di Cardiologia, annessa al Reparto di Medicina Generale recentemente riattivato consentirebbe una gestione più rapida e qualificata delle emergenze cardiologiche, riducendo la necessità di trasferimenti rischiosi».

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