Grave incidente stradale a Trebisacce. Auto sbanda e si schianta. Un uomo perde la vita
Un grave incidente stradale (nella foto in basso) si è verificato nel primo pomeriggio di giovedì sulla Superstrada Jonica nei pressi di Trebisacce, nel quale ha perso la vita un giovane del luogo, Vincenzo Corvino, 43 anni, di Trebisacce, celibe, commerciante ittico. Le sue condizioni, dopo il grave incidente, sono apparse subito gravi tanto che i sanitari del 118 di Trebisacce, guidati dal dottor Vito Bonanno e arrivati sul posto dopo pochi minuti, hanno provveduto a soccorrerlo e ad intubarlo, ma visto che il giovane non riprendeva coscienza e perdeva sangue dalle orecchie e dalla bocca, hanno allertato subito l’eli-ambulanza che, atterrata sul posto, ha subito trasferito il giovane presso il Reparto di Rianimazione dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza.
Qui i sanitari, valutata la gravità della situazione, lo hanno ricoverato in prognosi riservata presso il reparto di Rianimazione riservandosi di intervenire chirurgicamente ma, a distanza di poco tempo, il giovane è deceduto per arresto cardio-circolatorio forse intervenuto a causa del forte trauma cranico riportato nell’impatto contro il muro dello svincolo.
Il grave incidente mortale si è verificato intorno alla 14 all’interno dello svincolo-nord (direzione Sibari) della S.S. 106 BIS che conduce nella cittadina jonica, secondo una dinamica che non sembra avere una causa ben precisa: un malore? Un colpo di sonno? La velocità troppo sostenuta, o altro? Nessuno forse potrà mai saperlo. La dinamica dell’incidente appare invece subito chiara: il giovane, proveniente dalla direzione Amendolara e diretto a Trebisacce forse decide di imboccare lo svincolo all’ultimo momento ed alla stessa velocità di marcia, tanto che l’auto, una Fiat Punto bianca, senza alcuna frenata apparente, sbanda, invade la corsia opposta e si schianta contro il muro di cemento che delimita il terrapieno dello svincolo, rovesciandosi su un fianco.
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Nel violento impatto contro il muro il giovane subisce un forte choc e traumi diffusi, di cui, i più gravi, alla testa ed al torace. Le sue condizioni, come si diceva, appaiono subito gravi. Non c’è quindi tempo da perdere e urge l’arrivo dell’eli-ambulanza che giunge sul posto in soli 20 minuti. Atterra nell’aera stessa dello svincolo, preleva il giovane che, nonostante i tentativi di rianimazione rimane privo di conoscenza e lo trasferisce presso l’ospedale Hub di Cosenza, quindi in un porto più sicuro rispetto a quanto può offrire la Sibaritide. Ma anche qui c’è poco da fare: la S.S. 106 Jonica aggiunge così un’altra croce sul suo triste Calvario. Oltre al 118, sul posto sono subito giunti gli agenti della Polstrada di Trebisacce agli ordini dell’Ispettore Graziano Nadile che hanno effettuato i rilievi, i Vigili del Fuoco Volontari di Trebisacce che hanno provveduto a recuperare l’auto ed a liberare la strada e gli operai dell’Anas che hanno subito bloccato l’entrata e l’uscita dallo svincolo.
Pino La Rocca